Creare narrazioni d'impatto: Uno sguardo all'esperienza pubblicitaria di Linel.
Quando ci troviamo sull'orlo di una tappa importante - la pubblicazione del nostro primo libro sotto l'egida di ONMO House - proviamo un senso di orgoglio, eccitazione e un pizzico di nostalgia. Il viaggio è stato esaltante, pieno di innumerevoli decisioni, dalla selezione del manoscritto perfetto alla ricerca della giusta consistenza della carta. Ma un elemento particolarmente affascinante è stato il processo di progettazione della confezione, il contenitore che porterà il nostro libro nel mondo.
Per molti, l'imballaggio potrebbe sembrare un mero ripensamento, una necessità funzionale per proteggere e presentare il prodotto. Ma ci siamo subito resi conto che è molto di più. L'imballaggio è il primo punto di contatto, la stretta di mano prima della conversazione, il sorriso che invita a entrare. È l'incarnazione del marchio, la rappresentazione fisica di tutto ciò che rappresentiamo in ONMO House.
Quando abbiamo intrapreso questo viaggio, l'idea di fare branding attraverso il packaging sembrava semplice: scegliere un design che avesse un bell'aspetto, una buona sensazione e che servisse allo scopo. Ma quando abbiamo approfondito l'argomento, abbiamo scoperto il profondo impatto che il packaging ha sul modo in cui un marchio viene percepito. Non si tratta solo di estetica, ma di raccontare una storia, creare un'esperienza e creare un legame con il lettore prima ancora che giri la prima pagina.
Il processo di progettazione è stato meticoloso. Ci siamo riuniti intorno al tavolo da disegno, letteralmente circondati da schizzi, campioni di colore e di materiale. Ogni dettaglio era importante: l'aspetto del dorso su uno scaffale, la sensazione della copertina tra le mani, il suono delle pagine che si sfogliano. Abbiamo discusso sui caratteri, sulla psicologia dei colori e sulle texture sottili che avrebbero evocato le giuste emozioni.
Volevamo che la nostra confezione riflettesse non solo l'essenza del libro, ma anche l'etica di ONMO House. Il nostro marchio si basa sulla scoperta, sulla creatività e sulla celebrazione di storie importanti. La confezione doveva essere un'estensione di questa filosofia. Doveva essere elegante ma accessibile, classica ma con un tocco di modernità, qualcosa che si distinguesse in una libreria ma che sembrasse appartenere alla collezione personale di un lettore.
Durante questo processo, ci siamo trovati immersi nelle sfumature del branding attraverso il packaging. Abbiamo imparato che i colori scelti potevano evocare fiducia, eccitazione o curiosità. Il tipo di carta poteva suggerire lusso o sostenibilità. Anche il modo in cui il libro era confezionato poteva trasmettere un messaggio, sia che si trattasse dell'attesa di staccare gli strati, sia che la semplicità di una copertina senza fronzoli invitasse a immergersi direttamente nel contenuto.
Ci siamo resi conto che il packaging non serve solo a proteggere il prodotto, ma a creare un'esperienza. Si tratta del momento dell'unboxing: l'attesa, il primo sguardo, il primo tocco. Si tratta di promettere al lettore che ciò che contiene vale il suo tempo, la sua attenzione e il suo investimento.
Mentre ci prepariamo a svelare il nostro primo libro, siamo pieni di un senso di realizzazione. Il design della confezione che abbiamo creato è molto più di una scatola o di una copertina; è un riflesso di chi siamo e di ciò in cui crediamo. È una testimonianza del potere di un design accurato nel plasmare le percezioni, creare legami e lasciare un'impressione duratura.
Non vediamo l'ora di condividerlo con il mondo. Il nostro è stato un viaggio di scoperta, non solo per dare vita alle storie, ma anche per comprendere la profonda influenza che può avere il branding attraverso il packaging. E mentre ci prepariamo a mettere il nostro primo libro nelle vostre mani, speriamo che l'esperienza sia significativa e memorabile come la storia stessa.